Lunedì, 07 Dicembre 2020 14:26

Shopping natalizio, il vademecum della polizia postale per evitare le truffe online

Scritto da Redazione
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È iniziata la corsa agli acquisti dei regali di Natale. Al fine di evitare che lo shopping finalizzato all’acquisto di doni faccia incorrere in potenziali truffe, la postale e delle comunicazioni mette a disposizione una serie di informazioni per garantire la sicurezza in rete, la tutela dei dati personali, la protezione da frodi e rischi negli acquisti: temi caldi e particolarmente sentiti da chi utilizza Internet in questo periodo di lockdown in cui si registra una continua crescita delle condotte fraudolente, sempre più sofisticate, sulle piattaforme di e-commerce.

«Il numero delle segnalazioni e denunce ricevute sul commissariatodips.it, sommate a quelle delle persone arrestate e denunciate nel corso del 2020 - si legge in una nota - ha registrato un incremento del 89.1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per questo motivo la polizia postale e delle comunicazioni ha potenziato ogni utile strumento per aiutare i navigatori, occasionali o assidui, a sentirsi più confidenti in occasione del loro prossimo acquisto e a contrastare allo stesso tempo le truffe messe in atto su Internet, anche attraverso la chiusura di spazi virtuali. Si tratta di consigli particolarmente utili all’avvicinarsi del Natale quando il fenomeno delle truffe sembra acutizzarsi, complice anche la ricerca di offerte a bassissimo costo. Del resto, che la scelta di acquistare in rete sia legata anche alla possibilità di ottenere risparmi, oltre che alla comodità, non è una sorpresa: alcune ricerche confermano che il modello dell'acquisto di impulso legato a offerte speciali, ad esempio stock limitati o con prezzi scontati, si è talmente diffuso che anche i truffatori seriali riescono ad inserirsi con false vendite». Nonostante ciò, la «stragrande maggioranza degli utenti si affida alla Rete per gli acquisti online, anche chi non è esperto, esponendo le fasce più vulnerabili e con meno dimestichezza a molti rischi.  Per questo motivo, la polizia postale e delle comunicazioni è scesa in campo con alcuni utili consigli e pratici suggerimenti per muoversi tra i negozi online. La guida pratica sarà disponibile sul sito della polizia di Stato, sul portale della polizia Postale www.commissariatodips.it e sulle relative pagine Facebook e Twitter».

Secondo la polizia, «il primo passo per acquistare in sicurezza è avere sempre un buon antivirus aggiornato all’ultima versione sul proprio dispositivo informatico. Gli ultimi sistemi antivirus (gratuiti o a pagamento) danno protezione anche nella scelta degli acquisti su Internet. Per una maggiore sicurezza online, inoltre, è necessario aggiornare all’ultima versione disponibile il browser utilizzato per navigare perché ogni giorno nuove minacce possono renderlo vulnerabile. In rete è possibile trovare ottime occasioni ma quando un’offerta si presenta troppo conveniente rispetto all’effettivo prezzo di mercato del prodotto che si intende acquistare, allora è meglio verificare su altri siti. Potrebbe essere un falso o rivelarsi una truffa. È consigliabile dare la preferenza a negozi online di grandi catene già note perché oltre ad offrire sicurezza in termini di pagamento sono affidabili anche per quanto riguarda l’assistenza e la garanzia sul prodotto acquistato e sulla spedizione dello stesso. In caso di siti poco conosciuti si può controllare la presenza di certificati di sicurezza quali trust e verified/VeriSign Trusted che permettono di validare l’affidabilità del sito web». Prima di ultimare l’acquisto, la polizia consiglia di «verificare che il sito sia fornito di riferimenti quali un numero di partiva Iva, un numero di telefono fisso, un indirizzo fisico e ulteriori dati per contattare l’azienda. Un sito privo di tali dati probabilmente non vuole essere rintracciabile e potrebbe avere qualcosa da nascondere. I dati fiscali sono facilmente verificabili sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate. Prima di passare all’acquisto del prodotto scelto è buona norma leggere i “feedback” pubblicati dagli altri utenti sul sito che lo mette in vendita. Anche le informazioni sull’attendibilità del sito attraverso i motori di ricerca, sui forum o sui social sono utilissime». Se si sceglie di acquistare da grandi negozi online, il consiglio è di «utilizzare le app ufficiali. Questo semplice accorgimento permette di evitare i rischi di “passare” o “essere indirizzati” su siti truffaldini o siti clone che potrebbero catturare i dati finanziari e personali inseriti per completare l’acquisto». Per completare una transazione d’acquisto sono indispensabili pochi dati come numero di carta, data di scadenza della carta ed indirizzo per la spedizione della merce. «Se un venditore chiede ulteriori dati - sottolinea la polizia - probabilmente vuole assumere informazioni personali (numero del conto, PIN o password) che, in quanto tali, dovete custodire gelosamente e non divulgare. Al momento di concludere l’acquisto, la presenza del lucchetto chiuso in fondo alla pagina o di “https” nella barra degli indirizzi sono ulteriori conferme sulla riservatezza dei dati inseriti nel sito e della presenza di un protocollo di tutela dell’utente, ovvero i dati sono criptati e non condivisi». Altro consiglio è di non cadere nella rete del phishing o dello smishing, «ovvero nella rete di quei truffatori che attraverso mail o sms contraffatti, richiedono di cliccare su un link al fine di raggiungere una pagina web trappola e sfruttando meccanismi psicologici come l’urgenza o l’ottenimento di un vantaggio personale, riusciranno a rubare informazioni personali quali password e numeri di carte di credito per scopi illegali. L’indirizzo Internet a cui tali link rimandano differisce sempre, anche se di poco, da quello originale». La polizia raccomanda, inoltre, di «leggere l’annuncio prima di rispondere: se ti sembra troppo breve o fornisce poche informazioni, non esitare a chiederne altre al venditore. Chiedi più informazioni al venditore sull’oggetto che vuoi acquistare e se le foto pubblicate sembrano troppo belle per essere vere, cerca in rete e scopri se sono state copiate da altri siti». Infine, «diffida di un oggetto messo in vendita a un prezzo irrisorio, perché non sempre è un affare: accertati che non ci sia troppa differenza tra i prezzi proposti e quelli di mercato. Dubita poi di chi chiede di esser contattato al di fuori della piattaforma di annunci con e-mail o sms ambigui con la scusa di far risparmiare sulle commissioni e di chi ha troppa fretta di concludere l’affare».

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