Alla riunione, oltre ai sindaci, erano presenti anche il dg dell’Azienda Sanitaria, Angela Caligiuri e, in rappresentanza dei primari dell’Asp, i dottori Michele Soriano e Domenico Consoli.
Dopo un'ampia, animata e approfondita discussione dalla quale è emersa la «preoccupazione per l’ennesima penalizzazione perpetrata ai danni della sanità vibonese in seguito alle determinazioni assunte da Scura con il decreto n. 30», la Conferenza ha deliberato all'unanimità di inviare una lettera di protesta alla struttura commissariale per il Piano di Rientro, interessando del problema anche il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e il presidente della Regione, Mario Oliverio.
Condividendo, inoltre, il documento elaborato dai primari vibonesi e chiedendo altresì la «sospensione del decreto 30 perché non rispondente a quanto previsto dal decreto ministeriale n.70» oltre al fatto di procedere «ad una nuova riorganizzazione della rete ospedaliera, la quale tenga conto delle reali esigenze e dei bisogni dei cittadini della Provincia di Vibo Valentia», la Conferenza si è dichiarata «disponibile a dare il proprio contributo nell’interesse della popolazione vibonese su una eventuale revisione della programmazione sanitaria che interessa la nostra Azienda Sanitaria».
I primi cittadini, infine, hanno manifestato la propria disponibilità ad una «ulteriore mobilitazione di massa qualora ancora una volta non si volesse dare seguito alle proteste che da vari giorni sono in corso nel territorio dell'Asp».