Alla fine, però, dopo essere partiti in pullman alla volta di Mormanno - dove il presidente del Consiglio ha partecipato alla cerimonia di abbattimento dell'ultimo diaframma della galleria Mormanno Nord dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria - i lavoratori sono stati fermati dalla polizia, a Tarsia, che avrebbe loro intimato lo stop, spiegando che il viaggio non poteva proseguire per motivi di ordine pubblico (leggi qui).
Successivamente, quindi, i dipendenti - che nel frattempo erano comunque riusciti a raggiungere Mormanno, scortati dalla polizia - hanno dovuto fare dietrofront, alla volta di Cosenza, dove Renzi ha preso parte all'inaugurazione del distretto di cyber-security di Poste Italiane e Unical. Qui una delegazione di lavoratori vibonesi è stata ricevuta dal ministro Delrio e da sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Luca Lotti, affiancati dai deputati calabresi del Partito democratico, Ernesto Magorno ed Ernesto Carbone. Nel corso del faccia a faccia, i dipendenti vibonesi hanno spiegato la loro situazione a Delrio e Lotti ed in merito alla possibilità di sbloccare, a livello statale, i trasferimenti erariali alla Provincia relativi all'anno 2015, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti si sarebbe mostrato possibilista. Di più difficile soluzione, invece, la questione relativa alla rinegoziazione dei mutui dell'ente presso la Cassa depositi e prestiti. A riguardo, però, ci sarebbe un'altra strada percorribile se la Regione, come previsto dall'ultima legge di Stabilità varata dal governo Renzi, autorizzasse la Provincia a utilizzare per spese correnti alcune economie derivanti da fondi che avevano diversa destinazione. E da quanto è emerso sempre dall'incontro, i rappresentati politici - anche su questo punto - si sarebbero impegnati ad intervenire sulla Regione.