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Martedì, 16 Luglio 2013 13:28

Omicidio Vallelunga, undici persone rinviate a giudizio

Scritto da Redazione
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mini damiano_vallelungaCi sono anche il presunto boss di Guardavalle, Vincenzo Gallace, ed il collaboratore di giustizia, Antonino Belnome, tra le persone rinviate a giudizio per l’omicidio del capo del clan dei ‘Viperari’, Damiano Vallelunga, ucciso a Riace il 27 novembre 2009. Il tutto rientra nell’ambito dell’operazione ‘Confine’, scattata nell’agosto del 2012. 
Il gup distrettuale di Reggio Calabria, Antonino Laganà, in particolare, oltre a Gallace e Belnome, ha rinviato a giudizio anche Agostino Vallelonga, di Fabrizia; Luca Spatari, di Riace; Cosimo Spatari, di Placanica; Andrea Sotira di Stignano; Salvatore Papaleo, di Monasterace; Cosimo Leuzzi, di Stignano; Antonio Leuzzi, di Stignano; Roberto Umbaca e Bruno Cosimo Damiano Vallelonga.  Il processo inizierà il 16 ottobre prossimo dinanzi alla Corte d'Assise di Locri.
 A questi si aggiungono altri nove, già ammessi al rito abbreviato, che avrà inizio il 15 novembre davanti al gup di Reggio Calabria, tra i quali rientrano il collaboratore di giustizia Michael Panajia; Cosimo Franzè, di Caulonia; Angelo Natale Misiti, di Stignano; Renato Comito, di Caulonia; Vincenzo Franzè, di Caulonia, figlio di Cosimo; Domenico Ruga, di Monasterace; Bruno Vallelonga, di Monasterace; Luigi Vallelonga, di Caulonia; Piero Valleonga, di Stilo. Questi i reati contestati dai pubblici ministeri Nicola Gratteri e Sara Ombra: associazione mafiosa, detenzione illegale di armi,  intestazione fittizia di beni ed il tentato omicidio di Enzo Cavallaro, avvenuto nella Locride il 19 giugno 2010. Ammessi, infine, come parti civili la Provincia di Reggio ed i Comuni di Serra San Bruno, Stilo, Caulonia, Monasterace e Riace.

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