A lasciare, prima di Belcastro, era stato anche il consigliere eletto sempre nella lista “Limpido e Trasparente”, Teresa De Caria, la quale però, non potendo seguire la vita amministrativa per «impegni» aveva deciso di lasciare campo ad altri.
«Ho appreso che Belcastro – ha dichiarato al Vizzarro il primo cittadino Servello – ha deciso di lasciare perché non avrebbe accettato delle decisioni politiche assunte dalla mia amministrazione, sia rispetto al Centro di accoglienza per minori sia rispetto alla discarica… non capisco se quella che sarebbe dovuta sorgere nel territorio di Vallelonga o se lo stesso si riferisse all’Eco-distretto di Sant’Onofrio. Nella lettera di dimissioni non è specificato».
Stando alle parole del primo cittadino, resta ancora da chiarire dunque quale sia stata la vera motivazione che ha portato alla defezione di Giovanni Belcastro. «Partendo dal presupposto – ha continuato Servello – che considero Belcastro una brava persona e non voglio giudicare le sue scelte, mi sento però di dirgli che, quando si assume un impegno bisogna portarlo sempre a termine. Le scelte politiche si prendono assieme e soprattutto si giudicano quando uno è presente, non assente. Per questo motivo, qualche giorno fa, avevo deciso di revocargli la delega di assessore, per fare in modo che qualcun altro, più presente, partecipasse alla vita dell’esecutivo. In questi 3 anni e 6 mesi ha preso parte a pochissimi consigli e pochissime giunte. È stato sempre assente anche quando bisognava deliberare punti all'ordine del giorno importanti come il Bilancio o le Opere pubbliche».
Nonostante le dimissioni, resta in piedi la maggioranza guidata dal sindaco Servello, formata dal vicesindaco Pietro Angelini e dai consiglieri Angelo Massa, Nicola Marafioti, Debora Boragina e Francesco Lentini. Ancora non è chiaro chi prenderà il posto di Belcastro in Giunta. Vi è la certezza, invece, che nessuno tra i consiglieri non eletti della lista “Limpido e Trasparente” ha accettato la surroga per l’entrata in Consiglio.