«Nel momento in cui si presenta la domanda di ammissione al campionato superiore – fanno sapere – il Comitato regionale della Lega nazionale dilettanti giustamente vuole delle garanzie e alla domanda vanno allegati anche una serie di documenti. Su tutti, quello relativo alla disponibilità e al nulla osta del campo che, ad oggi, non è nelle condizioni di ospitare alcuna società, non solo la nostra. Non vogliamo illudere le persone, ma noi nel nostro piccolo ci stiamo impegnando e stiamo facendo di tutto per far sì che a Serra il calcio possa andare avanti. Ci stiamo muovendo, ma ad oggi non si è fatto vivo nessuno. Anzi, l'unica cosa che abbiamo notato sono le critiche apparse sui social network. Le difficoltà sono riscontrabili nei fatti – hanno affermato i massimi dirigenti del club – ma come già detto in passato noi da soli non riusciamo a fare miracoli».
Il futuro della Serrese dunque non sembra proprio dei più rosei: «Abbiamo presentato domanda di ripescaggio, nell'attesa che qualcuno si faccia avanti. Se non dovessimo riscontare alcun tipo di disponibilità e se nessuno degli imprenditori presenti in zona vuole davvero mettersi in gioco per portare avanti questa gloriosa società, di certo non lo possiamo fare noi, visto che siamo rimasti gli unici a impegnarci quotidianamente per la Serrese, rimettendoci anche di tasca nostra».
«Siamo sempre qua e non chiudiamo la porta in faccia a nessuno – concludono i dirigenti – ma di questo passo la Serrese, se non si dovesse intervenire in tempo, rischia seriamente di scomparire».