I lavoratori, infatti - che, dunque, hanno deciso di portare avanti la mobilitazione per chiedere il pagamento delle spettanze arretrate - hanno apposto delle catene alle porte dello stabile, chiuse con dei lucchetti. E, probabilmente, lo resteranno fino a quanto i dipendenti non avranno risposte concrete sull'arrivo delle mensilità.
A nulla, dunque, è servita la riunione tenutasi nei giorni scorsi con i vertici regionali di Mps - alla quale ha partecipato anche il vicepresidente della Provincia, Pasquale Fera - che ha consentito ai lavoratori di ricevere parziali rassicurazioni sul pagamento, che dovrebbe avvenire a breve, quantomeno della mensilità di luglio.
I dipendenti, infatti, non sembrano avere alcuna intenzione di mollare e sarebbero pronti anche ad azioni eclatanti pur di vedersi riconoscere un loro diritto.