Le prestazioni – erogate a beneficio di 14 bambini residenti nei paesi afferenti al distretto sanitario – erano state sospese nel corso dei giorni scorsi, a causa di un guasto ad una caldaia per il riscaldamento, che aveva, di conseguenza, reso proibitive le condizioni per lo svolgimento delle terapie all’interno delle stanze ubicate al primo piano della struttura.

A sollevare la questione, con l’intento di ricercare in tempi brevi una soluzione tangibile, erano stati i consiglieri comunali d’opposizione del gruppo ‘Liberamente’, Alfredo Barillari, Rosanna Federico e Cosimo Polito. Gli stessi si erano rivolti, tra gli altri, al direttivo provinciale dell’Asp, proponendo il trasferimento del servizio al piano superiore della struttura dove l’impianto di riscaldamento risultava perfettamente funzionante. Provvedimento prontamente posto in essere dai vertici dell’Azienda sanitaria, in maniera da permettere quindi il ripristino delle attività terapeutiche che sono state riavviate dalla mattinata di lunedì scorso.

«Esprimiamo soddisfazione – hanno commentato i tre consiglieri comunali –, anche da parte dei genitori dei piccoli utenti e ringraziamo i vertici dell’Azienda sanitaria di Vibo per la tempestività dell’intervento, e per essersi immediatamente attivati per risolvere il problema spostando la prestazione al piano superiore della struttura. Il servizio è molto importante per i bambini che hanno perso cinque lezioni di riabilitazione». 

Originariamente i tecnici dell’Asp avevano provato a riparare la caldaia che fornisce il riscaldamento al primo piano della struttura. Ma ciononostante non si era riuscito a porre rimedio al guasto. Da qui, dunque, la decisione definitiva di spostare il servizio di psicomotricità direttamente al piano superiore.