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Mercoledì, 16 Settembre 2015 15:02

Serra, Comunali: Censore rifiuta le primarie e tira dritto. Se ne riparla a primavera

Scritto da Redazione
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Per il momento nessun nome, nessun programma. Tutto resterà cristallizzato fino alla prossima primavera. Perché solo a fine marzo 2016, quando mancheranno ormai poche settimane al voto per il rinnovo della massima assise cittadina, Bruno Censore romperà le riserve ed uscirà allo scoperto per sfoggiare il suo “asso nella manica”. 

Il deputato dem si prepara dunque alla campagna elettorale per le amministrative tracciando una strategia silente, sottotraccia, così come d’altronde era accaduto già per la tornata scorsa, nel 2011, quando, a pochi mesi di distanza dal voto, tra la sorpresa di tutti – anche dei collaboratori più intimi – aveva annunciato il nome del candidato a sindaco della sua area di riferimento rivelandolo alla cittadinanza nel corso di un’iniziativa pubblica. Si trattava di Rosanna Federico, attuale consigliere comunale d’opposizione, scelta all’epoca alla guida della lista civica “Città degli Abeti”. 

Ma proprio la Federico, a gran voce, nel corso dell’ultima “Festa de L’Unità” ed in previsione delle amministrative della primavera prossima, ha preteso «metodi democratici per la scelta del candidato a sindaco del centrosinistra» con la proposta esplicita di ricorrere allo strumento delle primarie. Richiesta, però, inizialmente glissata da Censore e poi definitivamente bocciata nei giorni successivi all’iniziativa di piazza Monumento con un “silenzio-dissenso” che ha lasciato davvero pochi dubbi rispetto alla possibilità che concretamente si possa ricorrere alle consultazioni preelettorali per sancire il nome del candidato alla carica di primo cittadino. 

Censore, dunque, sembra tendere ad appiattire ogni parvenza di dissenso interno al Pd e alla coalizione tutta, per provare magari a mantenere calmi gli animi in un assetto politico locale – quello del centrosinistra – che risulta adesso totalmente stravolto rispetto a cinque anni fa. 

Per la “presa” della cittadina della Certosa, infatti, il progetto censoriano – come è ormai noto da tempo – si è arricchito negli ultimi mesi della presenza degli alleati di ritorno Pietro Lo Iacono (candidato alle ultime regionali in quota Autonomia e Diritti) e Pino Raffele (ex candidato a sindaco della lista “La Serra”). Ma a rimpinguare le fila del Partito democratico, cercando riparo sotto l’ala protettrice del deputato serrese, nel tempo sono arrivati anche altri pezzi di partiti dell’ex maggioranza scopellitiana, quali l’ex segretario cittadino dell’Udc Walter La Grotteria, e l'ex componente dello stesso schieramento centrista Antonio Andreacchi. 

Come se non bastasse, ambienti vicinissimi alla segreteria cittadina del Partito democratico, offrono anche i rumor relativi all’imminente ingresso di Vincenzo Albanese, fresco dimissionario dalla carica di coordinatore provinciale del Centro democratico. 

Insomma, Censore continua a collezionare adesioni ma, di fatto, almeno al momento, pare che pochi abbiano la possibilità di venire direttamente coinvolti nelle scelte che potranno in maniera determinante andare ad influenzare l’imminente futuro della cittadina o comunque lo svolgimento della campagna elettorale. Resta un mistero infatti il nome dell’aspirante primo cittadino che, a quanto pare, potrà essere reso pubblico solo ed esclusivamente secondo i termini, i tempi ed i modi decisi personalmente dal deputato serrese, giustappunto quando le rondini faranno allegramente ritorno nel cielo terso di Serra San Bruno.