A darne notizia è il sindaco Luigi Tassone, il quale ha fatto sapere che l'ente di piazza Carmelo Tucci «ospiterà in totale 25 lavoratori».
L'obiettivo dell'avviso è quello di «favorire l'occupabilità di soggetti, precedentemente inseriti nel bacino dei percettori di mobilità in deroga, del mercato del lavoro contrastandone la disoccupazione di lunga durata attraverso l'attuazione di iniziative finalizzate all'utilizzo temporaneo e straordinario in percorsi di politiche attive, assicurando nel contempo un sostegno al reddito per i lavoratori ex percettori di mobilità in deroga, riducendo, al contempo, i tempi di inattività durante la permanenza nello stato di disoccupazione».
Per l'attuazione di tale intervento, la Regione Calabria utilizzerà le «risorse finanziarie assegnate con i decreti interministeriali per la gestione degli ammortizzatori sociali in deroga annualità 2014/15/16, di seguito riportati, nell’ambito della quota parte destinata alle politiche attive per una cifra complessiva di 24.000.000 milioni di euro».
Soggetti promotori dell’iniziativa sono la Regione Calabria e i Centri per l’Impiego della Calabria, mentre destinatari degli interventi sono le persone «precedentemente inserite nel bacino dei percettori di mobilità in deroga che hanno acquisito lo status entro il 31 dicembre 2014 con decreto regionale o altri provvedimenti equipollenti e non beneficiari diretti della indennità di mobilità in deroga dall’Accordo quadro del 07/12/2016».
Oltre a quello di Serra, tra gli enti ammessi e finanziati – in misura diversa - ci sono anche i Comuni Mongiana, San Gregorio d'Ippona, Fabrizia, Stefanaconi, Vazzano, San Nicola da Crissa, Simbario, Polia, Filogaso, Vallelonga, Pizzo, Acquaro, Spadola, Capistrano, Sant'Onofrio, Zambrone, Francavilla Angitola, Spilinga, Cessaniti, Mileto, Monterosso Calabro, Filandari, Maierato, San Costantino Calabro, Briatico, Vibo Valentia, Ricadi, Rombiolo, San Calogero, Zungri, Sorianello, Brognaturo, Drapia, Dasà, Arena, Soriano, Acquaro, Pizzoni e Parghelia. Ammessi anche l'Asp di Vibo, il Parco Naturale Regionale delle Serre e l'Istituto comprensivo I° circolo “Don Bosco” di Vibo Valentia.
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