Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Riceviamo e pubblichiamo:
Nel lontano mese di dicembre 2020, la giunta del Comune di Maierato aveva approvato, con parere favorevole del revisore dei conti, il piano triennale del fabbisogno del personale prendendo atto che, effettuata la ricognizione del personale assegnato ai diversi settori dell’Ente e in relazione alle esigenze funzionali di ogni singolo settore, non emergevano situazioni di soprannumero ed eccedenze di personale che rendessero necessaria l’attivazione di procedure di mobilità e di collocamento in disponibilità.
Inoltre, alla luce della normativa vigente e secondo quanto determinato con tale delibera, il Comune di Maierato risulta rientrante nella soglia di virtuosità per le spese del personale 24,08% rispetto alla soglia massima del 27,60%, come verificabile dal prospetto allegato alla deliberazione a firma del Responsabile del servizio finanziario.
Considerato che presso questo Ente sono in servizio 9 lavoratori contrattualizzati a tempo determinato part time (26 ore) ex LSU/LPU e in particolare 3 LSU e 6 LPU in servizio a tempo determinato sin dal 31 dicembre 2014, maturando i requisiti per la stabilizzazione, la delibera richiamata approva il piano triennale dei fabbisogni del personale prevedendo la copertura di 3 posti di collaboratore amministrativo, cat. B, a tempo indeterminato part time (24 ore settimanali) mediante procedura di stabilizzazione personale LSU e inoltre la copertura di 6 posti operaio, cat. A, a tempo indeterminato part time (24 ore settimanali) mediante procedura di stabilizzazione personale LPU. Inoltre, per l’anno 2021 si prevede l’eventuale prosecuzione di procedure assunzionali avviate nel 2020 e non concluse.
Orbene, a seguito di tale delibera, lo scorso 18 dicembre il responsabile del servizio amministrativo emana la determina numero 104 approvando l’avviso di selezione riservata al personale contrattualizzato a tempo determinato appartenente al bacino ex LSU, impiegato presso il Comune di Maierato, per la copertura di 3 posti con contratto a tempo indeterminato part-time 24 ore, categoria B, posizione economica B1, con il profilo professionali di esecutore.
Nel frattempo, la stessa giunta comunale, in data 21 gennaio 2021 (ben oltre la data di scadenza dei contratti di questi lavoratori, avvenuta il 30 dicembre 2020), approva la proroga dei contratti sino al 31 marzo 2021 prendendo atto della legge regionale 29 del 29 giugno 2019 e della circolare esplicativa della Regione stessa che ha chiarito le spettanze assegnate agli enti che partecipano al processo di stabilizzazione dei lavoratori nella misura di 3.800 euro sino a quiescenza per gli LSU e di 13.096,22 euro per gli LPU.
A distanza di oltre tre mesi di quell’Avviso pubblico e di circa due mesi della delibera di giunta comunale che prevedeva la proroga dei contratti, nulla è stato fatto per garantire la continuità dei 9 lavoratori a tempo determinato. Nulla è stato fatto per garantire una stabilità economica alle famiglie di questi lavoratori. Nulla è stato fatto per motivare il perché le circolari esplicative regionali non hanno valore per il Comune di Maierato. Eppure, senza questi lavoratori, il nostro Ente sarebbe pressoché paralizzato: non funzionerebbero gli uffici, non funzionerebbe il servizio di raccolta differenziata, non funzionerebbe il servizio di manutenzione idrico, non funzionerebbe la manutenzione delle aree verdi. Saremmo completamente paralizzati.
Eppure, noi consiglieri di minoranza, già dai primi giorni di carica dell’attuale amministrazione, ci siamo preoccupati del destino di queste famiglie che abbiamo tenuto, anche in questi giorni, continuamente informati su quanto stavamo facendo. Eppure, anche oggi, siamo andati negli uffici di competenza regionale e ci hanno chiaramente confermato che le somme sono storicizzate e presenti nei bilanci regionali tant’è vero che i comuni che hanno stabilizzato hanno già ricevuto le prime somme.
Abbiamo sollecitato in più forme gli attuali amministratori ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Ci siamo adoperati anche in prima persona per “smontare” i dubbi che questi amministratori continuavano a sollevare a questi lavoratori. Ancora prima della loro delibera di giunta comunale, in data 4 dicembre 2020 si inviava richiesta di chiarimenti alla Regione Calabria in merito alla presenza o meno dei contributi per la stabilizzazione di questi 9 lavoratori.
In data 14 dicembre riceviamo chiarimenti da parte della Regione Calabria a firma del responsabile del procedimento e del dirigente generale ottenendo la seguente risposta: “Con Legge Regionale n. 29 del 24 giugno 2019 pubblicata sul BURC n. 70 del 26 giugno 2019, la Regione Calabria, riconosce per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili a titolo di integrazione del contributo ministeriale, una quota pro-capite di € 3.800,00 e per i lavoratori di pubblica utilità di cui all’art. 3 comma 1, del D. Lgs. 7 agosto 1997 n. 280, un contributo di € 13.096,22 fino a quiescenza. In applicazione della procedura di cui all’art. 1 comma 497 della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (legge di bilancio 2020) lo Stato riconosce un incentivo annuo pro-capite di € 9.296,22 fino a quiescenza, per la stabilizzazione di lavoratori socialmente utili compresi nel c.d. bacino LSU di cui all’art. 2, comma 1 del D. Lgs. 28 febbraio 2020 n. 81. Si precisa infine che, il relativo DPCM di riparto delle somme da erogare in favore dei lavoratori socialmente utili, è in fase di definizione”.
Alla luce di quanto sopra richiamato, non si capisce il motivo per cui quasi tutti i Comuni dell’hinterland abbiano provveduto a stabilizzare i propri lavoratori mentre il Comune di Maierato continua a sollevare dubbi sui possibili contributi. Avrà scritto il falso la Regione Calabria? Non è forse vero che il DPCM sopra richiamato è stato già pubblicato anche in Gazzetta Ufficiale grazie anche al pregevole contributo dei senatori Auddino e Tucci? Ben 9 famiglie sono in attesa che qualcuno suoni la “Campana” a questi amministratori o forse aspettano qualcuno che provveda a fare tutto per loro? Dov’è la capacità amministrativa tanto acclamata? Possibile che non si abbia a cuore il futuro di queste famiglie? Possibile che quanto sin qui riportato porti ancora dubbi agli attuali amministratori? Forse ci sono interessi per qualche promessa da campagna elettorale e quindi le somme a disposizione per i lavoratori devono essere utilizzate per soddisfare altre esigenze di promozioni o aumenti di orari di lavoro? Perché l’Avviso pubblico di fine dicembre 2020 è completamente caduto nell’oblio?
Forse ci sarà un’ulteriore proroga fino al 30 giugno prossimo ma, al momento, sono rimasti pochissimi giorni alla scadenza di questo contratto e un intero paese (ma soprattutto il destino di 9 famiglie di maieratani!) sta per cadere nel buio più profondo!
Gruppo "Maierato in movimento"
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