Con la sottoscrizione della convenzione vengono disciplinate le modalità di reciproca collaborazione per la rapida realizzazione della rete a banda ultra larga, nonché la tipologia e le modalità di esecuzione delle opere in fase di costruzione e manutenzione. Il tutto al fine di velocizzare lo sviluppo della connessione internet “ultraveloce” nel comune di Maierato, tutelando il demanio stradale e la sicurezza della circolazione.
Ciò in considerazione del fatto che lo stesso Comune, guidato dal sindaco Sergio Rizzo, ha manifestato la volontà di estendere la presenza della connessione a banda ultra larga nel proprio ambito territoriale e, pertanto, la disponibilità a svolgere rapidamente gli adempimenti amministrativi finalizzati al rilascio delle necessarie autorizzazioni, per una celere esecuzione dei lavori. Dal canto suo, Infratel, s’impegna a realizzare le necessarie opere solo nelle aree specificamente coinvolte dagli interventi e di ripristinare a regola d’arte le aree medesime in tempi celeri, nel rispetto delle specifiche tecniche di scavo e ripristino emanate dal Mise.
«È l’ennesimo risultato dell’attenta opera di programmazione strategica per lo sviluppo economico e sociale della comunità - ha detto il sindaco Sergio Rizzo commentando la stipula dell’importante convenzione -. Si tratta di un intervento che in breve tempo ci consentirà di abbattere ulteriormente il cosiddetto “digital divide”, implementando un rete internet che viaggerà alla velocità di 100 Mb al secondo (in download) raggiungendo la quasi totalità delle utenze domestiche e commerciali. Un’infrastruttura che offrirà al nostro comune un valore aggiunto che lo renderà ancor più appetibile dal punto di vista dell’insediamento di nuove aziende. In un’economia che viaggia sempre più in rete, ritengo si tratti di un fattore imprescindibile perla crescita del territorio, nonché, sul piano più strettamente amministrativo, di una risposta a quanti hanno messo in discussione l’attenzione del Comune rispetto a tale problematica. Continuiamo a lavorare nel solco tracciato, convinti che il bene della comunità debba passare da interventi concreti e mirati e non da sterili polemiche che non giovano a nessuno».