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Venerdì, 27 Gennaio 2017 10:05

Gerocarne, Papillo: 'Nel nostro territorio la sanità continua a fare acqua da tutte le parti'

Scritto da Redazione
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Riceviamo e pubblichiamo

La buona sanità da queste parti continua ad essere una chimera.

Come amministratore locale, vicino alle problematiche del territorio, sento il dovere, ancora una volta, di pormi fermamente dalla parte dei cittadini di fronte ad una sanità che, purtroppo, continua a fare acqua da tutte le parti, seguitando a determinare situazioni assurde ed ai limiti della normale decenza e sopportazione. Un nuovo caso, l’ennesimo, di diritti violati mi spinge ad intervenire per spronare una cambiamento che è auspicabile e necessario.

Si è rivolto a me un pensionato, protagonista, suo malgrado, di una circostanza, una tra le tante che, con un minimo di organizzazione e di volontà in più, avrebbe potuto essere facilmente evitata. Con un infezione ad un dito della mano si è recato al pronto soccorso, dove successive indagini radiologiche hanno accertato la presenza alla medesimo mano di una lesione ad un tendine che va risanata. Gli viene data una cura per l’infezione, da fare fino a fine mese, e prescritta una ecografia, per poter, successivamente, procedere all’operazione al tendine, da fare in tempi brevi. Visto che, altra circostanza anomala, l’ecografia non gliela hanno fatta al pronto soccorso, il pensionato chiama il Cup, da dove, povero lui, scopre che le prime date disponibili sono agosto 2017 a Moderata Durant o, all’ospedale, per ottobre 2017. Viene da se che l’anziano, che vive di una pensione minima, viene di fatto costretto, quasi “istigato”, direi, a rivolgersi ad una struttura privata e, quindi, gli viene negato il sacrosanto diritto a curarsi.

Un episodio che è l’ulteriore dimostrazione che qui in Calabria, in provincia di Vibo, siamo ancora lontanissimi dal poter parlare di quella che chiamano “buona sanità”. Una dimostrazione di come oggi, e chissà ancora per quanto, si disconoscono quelli che sono i reali bisogni dei cittadini, non garantendone la realizzazione e, dunque, creando disagi su disagi. Non ci si rende conto che non si può attendere mesi, o addirittura, anni, per avere una prestazione che è necessaria subito. Quando si comprenderà ciò molte cose, forse, potranno cambiare. Io lo ribadisco: il ruolo del sindaco, al di là dell’appartenenza politica, è quello di stare vicino ai cittadini, ascoltarli, recepirne le istanze e risolverne le problematiche. Se anche le altre istituzioni, quelle sanitarie in particolare, la pensassero allo stesso modo la Calabria, e la nostra provincia, sarebbero realtà territoriali certamente migliori e più vivibili.

Vitaliano Papillo

Sindaco di Gerocarne