«Ho deciso, in piena autonomia, di sospendermi dal Movimento 5 Stelle e contestualmente rassegnare le dimissioni dai ruoli di facilitatore d’interni e coordinatore regionale della Calabria». È questo l’incipit di una nota del parlamentare grillino Riccardo Tucci, destinatario del decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale di Vibo ed eseguito dagli uomini della Guardia di finanza, nell’ambito di un procedimento penale che ha visto coinvolte, nel complesso, 5 persone indagate a vario titolo per reati tributari.

 «La vicenda che mi vede coinvolto – ha spiegato – non ha nulla a che vedere con la politica, né col Movimento 5 stelle che intendo tutelare con questa autosospensione. Il mio impegno a favore del Paese e del Movimento 5 Stelle non finisce con questo episodio, fra ieri e oggi ho avvertito molto sostegno e solidarietà, questo mi farà ritrovare la forza che non ho in questo momento per rialzarmi».

«In altre sedi – ha continuato – tutelerò la mia onorabilità e dignità, non temendo nulla perché ho piena fiducia nella magistratura e, soprattutto, la coscienza pulita. Ringrazio i colleghi di tutta Italia e di tutte le forze politiche che mi hanno espresso la loro solidarietà e dimostrato la loro amicizia, gli attivisti del Movimento 5 Stelle che con centinaia di messaggi mi hanno sommerso d’affetto».

Rispetto all’ufficialità della decisione ha dichiarato infine: «A breve comunicherò ufficialmente al capogruppo alla Camera dei Deputati, al Capo Politico e al collegio dei probiviri la mia decisione in modo ufficiale».

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