Mentre i democrat vibonesi (oltre a non avere un “cavallo” proprio) non sanno su chi puntare, regna l’incertezza anche in casa centrodestra per l’investitura del candidato a sindaco della città di Vibo. L’unico dato certo per ora è che è ormai tramontata la candidatura a primo cittadino dell’amministrativista Domenico Sorace. Nella riunione di ieri tra le varie forze politiche che compongono la coalizione di centrodestra (Forza Italia, Lega, Udc e i fuoriusciti dal Pd che fanno riferimento a Vito Pitaro) ha invece preso quota la candidatura di un altro avvocato che ha però alle spalle una lunga esperienza politica. Si tratta di Maria Limardo, già candidata alle Regionali del 2010 e con un passato in An, in Futuro e libertà e nel Pdl. Ma sembra ancora presto per arrivare all’ufficialità sul suo nome e una nuova riunione del centrodestra è in programma nelle prossime ore. Riunione in cui anche la Lega farà sentire la sua voce. Infatti, secondo quanto comunicato dal coordinatore provinciale Antonio Piserà, i salviniani vibonesi proporranno il nome di Cesella Gelanzè per la candidatura a sindaco della città capoluogo. Una figura che secondo i leghisti rispecchierebbe il profilo delineato alle ultime riunioni: «Il profilo dell’architetto Gelanzè corrisponde a quello delineato al penultimo tavolo del centrodestra ovvero un politico preferibilmente conoscitore dei problemi della città e che abbia le capacità professionali per dare risposte ma soprattutto che abbia capacità di dialogo con i cittadini e con i propri alleati che la vorranno sostenere». Dunque resta ancora un nodo da sciogliere per il centrodestra la scelta dell’aspirante sindaco che dovrà sfidare Stefano Luciano (supportato da una coalizione civica che va dal Movimento per la sovranità a pezzi del Pd) e Domenico Santoro del Movimento 5 Stelle.