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Sabato, 06 Ottobre 2012 16:46

Acqua, nota di Mirko Tassone: 'Situazione insostenibile, amministrazione comunale assente'

Scritto da Redazione
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mini acqua_serraRiceviamo e pubblichiamo: 

Ormai è un tormento. Una situazione insostenibile che non accenna a rientrare. Il problema connesso con la potabilità dell’acqua è una vera e propria emergenza che l’amministrazione comunale non sembra avere la forza o la volontà per affrontare e risolvere. Al di là dei proclami e della politica parolaia ed inconcludente cui i serresi sembrano essersi rassegnati,  il problema rimane insoluto. Nonostante le innumerevoli e mirabolanti promesse la situazione diventa giorno dopo giorno più preoccupante.

Mentre i cittadini vivono con disappunto il disagio che li obbliga ad armarsi quotidianamente di taniche e fare lunghe code alle fontanelle pubbliche dei comuni vicini, continua il balletto delle ordinanze di non potabilità.

L’ultima in ordine di tempo è quella pubblicata il 3 ottobre u.s. con la quale è stato vietato l’uso dell’acqua proveniente dal serbatoio “Guido” e quella delle fontanelle pubbliche di Santa Maria, Piazza San Giovanni, Scorciatina e Guido. L’ennesima ordinanza è stata pubblicata contestualmente al ritiro di analogo provvedimento emanato lo scorso due agosto con il quale era stato vietato l’uso dell’acqua proveniente dal serbatoio “Castagnari”. In altre parole, per oltre due mesi ai cittadini residenti in un’intera zona del paese (quella servita dal serbatoi “Castagnari”), è stata erogata acqua non potabile. In attesa di veder tramutati in fatti gli impegni assunti dal Sindaco e dalla sua maggioranza, i cittadini aspettano invano un atto di chiarezza. Non è più possibile, infatti, che i serresi inizino le loro giornate con il dilemma se l’acqua sia potabile o meno. Non è possibile che le persone anziane siano costrette a consumare acqua non potabile perché non hanno la possibilità di acquistare o semplicemente trasportare dal supermercato a casa acqua minerale. E’, soprattutto, indecoroso, che i cittadini non conoscano le cause e le conseguenze per la salute, degli agenti inquinanti che rendono, sistematicamente, l’acqua non potabile.  Anche alla luce dell’ultima ordinanza, viene da chiedersi, quindi, cosa ci sia di inconfessabile dietro il problema dell’acqua. E’ mai possibile che un territorio di montagna, come il nostro, debba misurarsi, ormai, da quattro anni con un problema che desta preoccupazione, ansia ed inquietudine? Una preoccupazione accentuata dalla reticenza e dalla scarsa trasparenza, che, nel caso specifico, caratterizzano soprattutto  l’amministrazione comunale, la quale non chiarisce quale sia la causa del problema. Una reticenza che sfiora l’arroganza quando, violando, peraltro, precise disposizioni normative e regolamentari, l’amministrazione omette di rispondere all’ interpellanza presentata, dal sottoscritto, lo scorso 6 agosto per conoscere:

  • se nel corso di questi mesi, dalla data del suo insediamento, l’attuale Amministrazione abbia effettuato una ricognizione conoscitiva, al fine di individuare le cause dei ripetuti episodi di non potabilità dell’acqua verificatasi negli ultimi anni e negli ultimi mesi;
  • quali siano gli agenti inquinanti presenti nell’acqua;
  • quali siano i rischi per la salute dei cittadini per l’aver utilizzato per lungo tempo acqua non potabile;
  • quali azioni, anche di carattere legale, codesta Amministrazione abbia intrapreso contro la società che gestisce l’invaso dell’ Alaco;
  • quali siano stati i provvedimenti intrapresi da codesta Amministrazione per risolvere in maniera definitiva l’increscioso problema;
  • quanti e quali pozzi comunali in disuso siano stati riattivati per alleggerire la dipendenza dalle forniture provenienti dall’invaso dell’Alaco;
  • a che punto sia l’intervento “da oltre un milione di euro” di cui Ella ha parlato in occasione della menzionata trasmissione televisiva.

Interrogativi che a distanza di due mesi, non hanno trovato alcuna risposta. Risposte che i cittadini hanno il diritto di ricevere, da un’amministrazione più che distratta, assente.  

Mirko Tassone (Consigliere comunale gruppo “Al lavoro per il Cambiamento”)

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