Davanti ad un pubblico numeroso che ha partecipato con notevole entusiasmo all'iniziativa, l'associazione culturale e laboratorio teatrale “Guitti per sempre” - prendendo spunto dal romanzo "La città degli invisibili" di Italo Calvino - ha deliziato la platea grazie all’originalità del testo costruito dal regista Carlo Ciampa. Gli attori Pino Pugliese, Stefania Fedele, Elena Ichino e Federica Liduini si sono calati perfettamente nella parte dei protagonisti e con loro anche Fortunato D’Amico, che ha aperto la serata leggendo una breve introduzione. Abilissimo Pino Pugliese a coinvolgere il pubblico grazie alla sua dinamicità, alla sua poliedricità e al suo carisma che hanno reso la rappresentazione vivace e fluida.
L’opera di Calvino non era di facile lettura ed interpretazione: le città invisibili dello scrittore ligure sono il simbolo della complessità e del disordine della realtà. I quattro viandanti si ritrovano insieme alla ricerca del loro bene comune, nel ricordo della città Leonia sommersa da rifiuti; un pattume di rifiuti che più viene tolto dalla città e più si accumula. I quattro viandanti hanno così raccontato la dura realtà della città moderna, una città quasi sbigottita nell’apprendere il proprio destino. Ma come lo stesso Calvino afferma nel suo romanzo: "L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se c’è n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio".
Soddisfatto il direttore artistico dei “Guitti per sempre” Pino Pugliese: «E’ stata una rappresentazione che il pubblico ha gradito e seguito con estremo interesse recependo il segnale dato e l’attualità e la profondità dello stesso. Sono contento perché abbiamo lavorato di squadra con le nostre ragazze che si sono calate egregiamente nella parte».