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Martedì, 06 Aprile 2021 17:05

La Vibosalus e l’Istituto per la famiglia di Ionadi avviano nuovi corsi in favore dei giovani

Scritto da Redazione
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La Cooperativa sociale Vibosalus e l’associazione di volontariato “Istituto per la famiglia Sez. 278” di Ionadi annunciano l’avvio del progetto “Tabita”, co-finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri-Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale nell’ambito del Piano azione coesione “Giovani per il Sociale 2018”.

«Il nome del progetto - si legge in una nota - è simbolo di quello spirito di servizio che dovrebbe animare i giovani di ogni generazione. Il progetto prevede di sviluppare attività tese alla valorizzazione del capitale umano di eccellenza in ambito tecnico, scientifico, creativo, che offrano le opportunità di accrescere le conoscenze dei giovani con spiccate attitudini, affinare le loro potenzialità e impiegarli anche nella trasmissione delle stesse». Obiettivo cardine del progetto è «fornire formazione, informazione, servizi e sbocchi occupazionali in settori più produttivi quali la creazione di un atelier sociale integrato da innovazione, tecnologia e strumenti grafici e multimediali». Un «laboratorio di idee» in cui «lavoreranno insieme giovani con difficoltà umane, relazionali, occupazionali o esistenziali», dando così «credibilità e dignità a persone che normalmente vengono considerate come inutili e incapaci». Ulteriore obiettivo è la «creazione di una rivista di moda, costume e società con annesso studio giornalistico e grafico come strumento privilegiato di comunicazione sociale orientati alla realizzazione di un percorso di cambiamento socioculturale. Si intende favorire le pari opportunità e l’orientamento nel mercato del lavoro, ai fini del rafforzamento della coesione sociale, permettendo ai giovani di acquisire conoscenze e maturare competenze relative non solo come punto di riferimento e interfaccia umana nell’espletamento di servizi, creazione d’impresa».

Dunque, «nuove opportunità in un contesto isolato e sclerotizzato dove si incontrano eccellenze del sociale e dell’imprenditoria, come la rivista di Moda Klichè e l’Atelier Lulù di Luana Polimeni. Con il loro contributo sarà organizzato un evento finale (sfilata) con annessa campagna sociale contro il femminicidio in collaborazione con il Centro ascolto Ariel, i corsisti del progetto e le agenzie di stampa coinvolte. La prima fase del progetto - proseguono gli organizzatori - prevede la formazione professionalizzante volta all’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, inoccupati oppure a rischio di dispersione scolastica, con canale preferenziale ai giovani compresi tra i 18 ed i 35 anni, che abbiano abbandonato il percorso scolastico, prematuramente, o che provengano da un background sociale di svantaggio economico, culturale e sociale. L’attività formativa, di 300 ore complessive, prevedrà l’attuazione di 3 percorsi altamente professionalizzanti riconosciuti dall’Ente di Formazione Vitasì, accreditato presso la Regione Calabria (con il supporto di personale baby sitting per favorire la conciliazione famiglia/lavoro) e 4 giorni di stage su giornalismo sociale e costume presso l’associazione “Sensacional” Onlus di Roma, particolarmente attiva in molte parti del mondo nel campo dell’innovazione sociale e della sostenibilità anche in America Latina, Africa e Sud Est asiatico».

Per accedere ai 3 corsi gratuiti di sartoria, taglio, cucito e modellismo-disegno di moda con strumenti multimediali, grafica, fotografia e giornalismo di moda e costume è necessario collegarsi ai siti www.vibosalus.com e www.ipfionadi278.it dai quali è possibile scaricare l’apposito bando di selezione dei corsisti e la domanda di partecipazione.