L'area in questione era stata già monitorata tramite l'utilizzo di un elicottero della sezione aerea della Guardia di Finanza di Lamezia Terme, che in sostanza aveva provveduto a mappare le strutture esistenti sulla fascia tirrenica.
Dai controlli sarebbe emersa la mancanza dei titoli concessori previsti per la corretta occupazione del suolo demaniale marittimo. I due soggetti, ritenuti responsabili di aver occupato quasi 700 metri quadrati di spiaggia, sono stati denunciati per la violazione degli articoli 54 e 1161 del Codice della Navigazione, mentre è stato disposto il sequestro preventivo degli ombrelloni e delle sedie a sdraio rinvenute in tale area.
Nel mirino dei finanzieri e dei guardacoste sono finiti, però, anche altri stabilimenti balneari, uno dei quali in particolar modo avrebbe occupato un'area superiore rispetto a quella riportata nella relativa concessione demaniale. Anche in questo caso, i militari delle Fiamme gialle e della Guardia costiera, hanno proceduto al sequestro degli ombrelloni e delle sedie a sdraio abusivamente posizionati. Accertate anche carenze alle dotazioni di sicurezza previste dall’ordinanza di sicurezza balneare della Capitaneria di porto di Vibo Valentia Marina, per le quali sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 2mila euro.