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Giovedì, 09 Luglio 2015 10:45

Vibo, la sede del Wwf rischia la chiusura: Calzone e Paolillo si rivolgono a Costa

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«Dopo anni di attività, a fine luglio, nel caso in cui non si riuscisse a trovare una soluzione, la nostra sede regionale chiuderà i battenti».

L'allarme arriva dall'avvocato Angelo Calzone, presidente del Wwf per la Provincia di Vibo il quale, in sostanza, lancia un ulteriore appello al Comune e alla Provincia, al fine di scongiurare la chiusura della sede regionale della più grande organizzazione per la difesa e la tutela dell'ambiente. «Da anni, ormai - ha affermato Calzone - la sede regionale è stata trasferita da Lamezia Terme a Vibo Valentia e, adesso, a causa della grave crisi economica che sta interessando anche la nostra organizzazione, non siamo più economicamente in grado di mantenere la sede di Vibo. Abbiamo prontamente avvisato della situazione sia il Comune che la Provincia e soltanto palazzo Luigi Razza ci ha risposto, dicendo però di non avere a disposizione un locale da dare in comodato gratuito al Wwf. Al momento, dunque, l'unica cosa certa è che se entro il 31 luglio non dovessimo trovare una soluzione, allora saremo costretti a chiudere».

Sulla stessa lunghezza d'onda anche Pino Paolillo, responsabile regionale del Wwf che, contattato telefonicamente dalla nostra redazione, oltre a tessere le lodi per l'attività portata avanti in questi anni, ha aggiunto rivolgendosi direttamente al primo cittadino della città capoluogo, Elio Costa, affinché «si faccia carico di questo problema e raccolga il nostro grido d'allarme, mettendo a disposizione dei locali da destinare al Wwf che, è bene ricordarlo, in questi anni si è sempre battuto in difesa dell'ambiente e, di conseguenza, per la tutela dei cittadini. Purtroppo non abbiamo più la possibilità di pagare l'affitto ma, in generale, non possiamo più sobbarcarci le spese per il mantenimento della sede. Ecco perchè - ha concluso Paolillo - ci rivolgiamo al sindaco Costa che, speriamo, prenda seriamente in mano la situazione».