Piscopio, frazione di Vibo Valentia, e il comune di Fabrizia diventano ufficialmente “zona rossa”. Lo stabilisce la nuova ordinanza firmata dal presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì, che introduce «ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19». I provvedimenti contenuti nell’ordinanza saranno applicabili da oggi 28 dicembre fino al 6 gennaio.
Il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Vibo Valentia ha comunicato, in data 27 dicembre 2020, che nel comune di Fabrizia e nella frazione Piscopio del comune di Vibo Valentia, si registrano «focolai epidemici che destano particolare attenzione, tale da doversi ritenere utili provvedimenti restrittivi nei rispettivi territori. L’andamento epidemiologico nel comune di Fabrizia e a Piscopio si presenta pertanto in rapida evoluzione e appare necessario, in base a quanto comunicato dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Vibo Valentia, mantenere elevato il livello di precauzione, di contenimento dei contagi e mitigazione della curva epidemica, in detti territori, rafforzando le misure stesse e il livello di attenzione della popolazione, al punto da determinare una rapida inversione della tendenza documentata con una ripresa del contagio in un contesto di incidenza molto elevata che avrebbe conseguenze molto gravi per le zone limitrofe e per l’intera regione».
A partire da oggi e fino al 6 gennaio «non sono consentiti gli spostamenti fuori dai territori interessati, se non per comprovati motivi di salute, lavoro, necessità; è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata, ubicata unicamente nei rispettivi territori interessati dalla presente ordinanza, una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le 5 e le 22 nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi; è fatta salva la possibilità di transito in ingresso e in uscita dal territorio individuato per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nei controlli e nell'assistenza e nelle attività` riguardanti l’emergenza, e per le forze dell’ordine, forze di polizia, forze armate, Corpo nazionale dei vigili del fuoco, impiegati per le esigenze connesse al contenimento della diffusione del Covid-19 o in altri servizi d'istituto, dei servizi pubblici essenziali, per gli spostamenti connessi alle relative attività; sia consentito, ai non residenti, l’attraversamento dei comuni interessati dal presente provvedimento, senza possibilità di sosta».