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Sabato, 03 Agosto 2013 14:49

Testimone di giustizia sospende lo sciopero della fame: lunedì previsto un incontro con il prefetto

Scritto da Alessandro De Padova
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mini prefettura-viboFABRIZIA - Aveva deciso di intraprendere lo sciopero della fame e della sete contro quelli che lui stesso ha definito come degli ‘inspiegabili ritardi’, causati dalla burocrazia. Nei suoi confronti, infatti, erano già stati deliberati dei fondi antiusura. Fondi che, però, non ha mai ricevuto. Dopo tre giorni di protesta, il  testimone di giustizia Giuseppe Iennarella ha sospeso lo sciopero della fame e della sete, in quanto lunedì prossimo sarà ricevuto in Prefettura da neo capo dell’ Utg, Giovanni Bruno. L’ imprenditore serrese è il testimone chiave del processo 'Business Cars’, che ha messo alla sbarra diverse persone accusate a vario titolo di usura ed estorsione. L’operazione, scattata nel novembre del 2011, è stata portata a termine dai Carabinieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza e coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia. 

I coniugi Iennarella - difesi dall’ avvocato Giovanna Fronte - hanno anche subito due intimidazioni: la prima si è verificata lo scorso mese di aprile, quando ignoti hanno fatto trovare un piccione  impiccato e appeso al cornicione della loro abitazione di Fabrizia; passa meno di un mese ed ecco il secondo messaggio intimidatorio: tre proiettili avvolti in un pezzo di carta sono stati lasciati sul cofano dell’auto parcheggiata davanti casa, nel centro storico di Serra. Nonostante tutto, però, i due non sono attualmente sottoposti ad alcun programma di protezione.

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