La sera del 25 ottobre 2012, infatti, Filippo aveva deciso di recarsi nel vicino paese di Pizzoni per trovare la ragazza. Al ritorno, però, ha chiesto un passaggio al 27enne Domenico Tassone. I sicari, infatti, volevano colpire proprio lui ma, per un errore che alla fine si rivelò fatale, a morire fu proprio Filippo Ceravolo.
Dopo aver ottenuto il riconoscimento di vittima di mafia, adesso Martino attende quelle risposte che la giustizia, purtroppo, in due anni non ha saputo dare. Vuole che sia fatta luce sull'omicidio di suo figlio e che gli inquirenti diano un nome e cognome a chi, quella maledetta sera, sparò senza accorgersi che nella macchina in compagnia di Domenico Tassone c'era proprio Filippo Ceravolo.