L’atto, che ha di fatto portato alla stop della fornitura Sorical, fa esplicito riferimento all’inchiesta “Acqua Sporca” attraverso la quale «la Procura di Vibo Valentia ha avviato un procedimento penale, per avvelenamento colposo di acqua, relativamente alla non potabilità dell’acqua dell’invaso artificiale dell’Alaco con contestuale sequestro dell’invaso». Pertanto, anche in funzione delle carenti disponibilità di cassa (il Comune di Simbario verte in una situazione di pre dissesto finanziario, dichiarato con delibera del 16 gennaio 2013), si è deciso di avviare una gestione particolarmente oculata delle risorse finanziarie, decidendo quindi di stralciare la convenzione per la fornitura da parte di Sorical Spa, considerata «una spesa onerosa e non necessaria» rispetto ad un sistema di gestione pubblica della risorsa idrica.
L’amministrazione, dunque, qualche mese fa, ha avviato dei lavori per il recupero delle sorgive site nel territorio comunale, in maniera da garantire il soddisfacimento del fabbisogno idrico cittadino. È stata poi attuata una fase di monitoraggio con «costanti analisi che hanno confermato la totale potabilità dell’acqua recuperata dall’amministrazione comunale».
Di conseguenza, «a tutela della pubblica incolumità», così come testualmente riportato nello stesso provvedimento, il sindaco Ovidio Romano ha ordinato alla Sorical Spa di «provvedere con immediatezza ad interrompere la fornitura di acqua nel serbatoio del Comune di Simbario». Copia dell’ordinanza è stata inviata per conoscenza al Prefetto di Vibo Valentia, Giovanni Bruno. In conseguenza all’atto, due giorni fa, lo scorso giovedì 15 gennaio, un tecnico incaricato dalla Sorical Spa, alla presenza di un funzionario delegato dal Comune di Simbario, ha proceduto alla lettura del contatore per la misura dell’acqua erogata dal serbatoio di località “Pilla”, per poi chiudere definitivamente l’adduzione idrica dall’invaso Alaco e farlo approvvigionare esclusivamente dalle sorgive comunali.
La notizia dell’avvenuto distacco è stata diffusa dagli amministratori con molto entusiasmo: «Contrariamente alle previsioni immotivatamente negative di taluni abbiamo chiuso, nel breve arco temporale di qualche mese, i rapporti con Sorical in ordine alla fornitura di acqua nel serbatoio comunale, necessario per la raccolta di acqua, nonché a tutela degli interessi dei cittadini facendo un favore anche al nostro bilancio comunale. Questo rappresenta la prova empirica che le amministrazioni caratterizzate da compattezza, esatto riparto dei ruoli e determinazione, possono conseguire con rapidità risultati efficienti». Inoltre, gli stessi referenti dell’amministrazione comunale di Simbario hanno fatto sapere che, nei prossimi giorni, cercheranno di definire il reale importo dovuto alla Sorical Spa, alla luce delle tariffe indicate dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) discordanti rispetto a quelle applicate nel corso degli anni dalla società per la gestione della risorse idriche calabresi.