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Domenica, 18 Ottobre 2015 13:21

Serra, la processione di San Girolamo nel centro storico invaso dai rifiuti

Scritto da Salvatore Albanese
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C’è grande fermento nel cuore del centro storico di Serra San Bruno, dove il rione San Girolamo si prepara a celebrare le solennità in onore del Santo dottore da cui ha preso il nome. Si tratta, senza dubbio, di una delle manifestazioni di religiosità popolare più attese di tutto il calendario degli eventi sacri. Una data che quest'anno è ancora più speciale, poiché le funzioni tornano ad essere celebrate direttamente nella chiesa eretta, in onore del Santo, presumibilmente nel periodo immediatamente successivo al terremoto del 1783.

La chiesa, infatti, sarebbe stata costruita proprio perché il sisma aveva distrutto quella di San Lorenzo, tanto che su un gradino dell'altare si trova scolpita l'incisione recante l'anno 1280. Gradino, questo, estratto probabilmente proprio dai ruderi della vicina chiesetta di San Lorenzo. Le celebrazioni, sia religiose che civili, rappresentano uno dei momenti più sentiti dall’intera comunità, visto, in particolare, che gli introiti della riffa allestita per la festa e quelli delle offerte elargite dai fedeli saranno destinati, come d’altronde accadde anche l’anno scorso, proprio per riammodernare la piccola struttura sacra. E mentre nella primavera passata si riuscì a mettere a nuovo gli interni dell'edificio, questa volta l’intento per i fedeli sarebbe quello, ancora in economia, di ristrutturare la facciata esterna. Un atto di grande generosità e di attaccamento al quartiere e al Santo, programmato quest’anno anche grazie al supporto di alcuni sodalizi serresi, quali il comitato promotore dei festeggiamenti stessi e la locale sezione della Pro loco, che hanno reso possibile la definizione di un programma civile dei festeggiamenti di tutto rispetto, che spazia dal tradizionale giro delle zampogne, al concerto musicale, fino al ballo del ciuccio in chiusura della festa. Insomma, un quartiere intero che si stringe attorno ad un Santo che sente “suo” a tutti gli effetti, ma che – purtroppo – non potrà, nonostante tutto fosse stato programmato alla perfezione, onorarlo nel migliore dei modi.

Inevitabili, infatti, saranno i disagi per la processione che, dalle 16 di oggi, porterà la statua del Santo verso la chiesa Matrice per poi fare ritorno a San Girolamo in serata. Lo scenario sarà, infatti, non proprio dei più edificanti, viste le buste di immondizia – in alcuni casi veri e propri cumuli ai bordi delle strade simili a piccole discariche – che si apprestano a diventare indesiderato scenario del rito sacro. Spetterà allora ai “portantini” e ai fedeli in processione, schivare la mole consistente di spazzatura che, ancora a causa di una misteriosa disfunzione del servizio comunale, non viene ritirata in gran parte del centro storico di Terravecchia addirittura dalla scorsa settimana. Nel frattempo molti abitanti del rione con senso civico stanno cercando di porre un rimedio riportando in casa le buste di rifiuti che avevano lasciato di fronte all'uscio di casa e che nessuno è passato a raccogliere. Restano però i vari cumuli sparsi per i vicoli di tutto il centro storico. Con la speranza che la gimcana tra l'immondizia possa avere esito positivo, bisognerà allora solo riuscire ad avere stomaco forte in maniera da resistere alle esalazioni nauseabonde che “allieteranno” l’olfatto dei fedeli che parteciperanno al rito.