Stampa questa pagina
Domenica, 07 Febbraio 2016 16:05

Serra, l'ultimo commosso saluto a Rocco Caglioti

Scritto da Redazione
Letto 8512 volte

SERRA SAN BRUNO - Una chiesa gremita ha dato, a partire dalle 15 di oggi pomeriggio, l’ultimo saluto a Rocco Caglioti, per tutti “Rocco Sgomma”, deceduto nella mattinata di ieri a causa di un arresto cardiaco.

Le condizioni di salute del 53enne si erano ulteriormente aggravate negli ultimi mesi, tanto che era stato accolto ed ospitato da tempo nel Centro per anziani di Don Gerardo Letizia. È stato proprio l'ex parroco Letizia a celebrare il rito assieme a don Bruno La Rizza e don Leonardo Calabretta, all’interno della chiesa Matrice di Serra San Bruno, reso possibile anche grazie alla generosità di molti cittadini che hanno contribuito economicamente alle spese sostenute per il funerale stesso e per la realizzazione della lapide sepolcrale. Molto nutrita, dunque, la partecipazione dei cittadini agli “estremi onori” per una persona considerata in paese come una vera e propria istituzione. Nonostante non abbia vissuto una vita agiata, Rocco aveva sempre mantenuto un comportamento educato e cordiale, sano e gioviale. Incline a coltivare rapporti umani e ad intrattenersi affabilmente con le persone che lo conoscevano, tanti, anzi tutti a Serra San Bruno. 

Solo, senza la madre Raffaela che era già venuta a mancare diversi anni fa, accolto in diverse case serresi che gli offrivano il calore di una famiglia, era un’amante della musica – dai Nomadi ai Pooh, dai Cugini di Campagna ai Pink Floyd –, tanto da cimentarsi spesso in raggianti “esibizioni” inscenate a squarciagola per le vie di Serra. All’interno del feretro, ai piedi di Rocco, sono stati collocati alcuni cd e sciarpe dei gruppi musicali che preferiva, assieme ad un pacco di sigarette e l’immancabile cellulare. Il suo sogno era quello di poter diventare un poliziotto, e proprio con gran parte delle forze dell’ordine aveva stretto un particolare rapporto di “feeling” ed amicizia. Per questo motivo sono stati molti gli agenti di polizia, gli uomini dell’Arma dei carabinieri, della polizia municipale e dei Vigili del fuoco che, in divisa o in borghese, hanno preso parte al rito. 

A conclusione della celebrazione le sirene delle autovetture della polizia, dei carabinieri, della polizia municipale e dei vigili del fuoco – suono che onomatopeicamente soleva riprodurre – hanno salutato per l’ultima volta, assieme alle note di Anima Mia dei Cugini di Campagna, il caro Rocco, un uomo di cui una comunità intera avverte già la mancanza.