Dopo un lungo contenzioso fra la stessa azienda ed il Comune di Serra San Bruno, che da tempo non pagava il servizio di custodia degli animali, per il quale era anche scaduta l’apposita convenzione, proprio oggi il sindaco di Serra San Bruno, aveva deciso di “riprendersi” i 4 randagi, dopo che a condurli fino a Serra, con l’ausilio di un mezzo dell’azienda, era stato il titolare dello stesso canile.
Il sindaco, però, avrebbe telefonicamente impartito alla segretaria del Comune di riferire al proprietario del canile di riconsegnare i cani, non liberandoli direttamente, ma attaccandoli per il guinzaglio nella zona del Santuario di Santa Maria del Bosco.
A seguito della diffusione della notizia da parte del Vizzarro, i volontari del gruppo locale di tutela degli animali, si sono recati prontamente sul posto, dove avrebbero purtroppo constatato che uno dei 4 randagi sarebbe deceduto. Con buone probabilità l’animale sarebbe soffocato nel tentativo di divincolarsi per liberarsi dal cappio stesso al quale era stato legato.
Sul posto si sono recati anche i carabinieri della locale Stazione, guidati dal capitano Mattia Ivano Losciale, e gli agenti del locale Commissariato di polizia, guidati dal dirigente Valerio La Pietra, che stanno tentando di ricostruire la dinamica dei fatti.
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