Lunedì, 05 Marzo 2012 15:48

Serra, è ancora emergenza acqua, ma per il Comune è potabile

Scritto da Redazione
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mini acqua_serra_5_febbraio_2012SERRA SAN BRUNO - Sebbene l'acqua che sgorga dai rubinetti delle case serresi sia ufficialmente potabile per il comune, continuano a registrarsi quotidianamente proteste e denunce di cittadini che si trovano costretti ad usare, e a pagare per buono, un liquido dal colore rossastro o giallognolo e dall'odore nauseabondo. Già si è verificato più volte in passato che i cittadini rivolgessero le loro comprensibili lamentele al comune, e non sono mancate neanche le denunce presso la locale stazione di carabinieri con tanto di consegna dell'acqua incriminata. Com'è noto il comune ha da anni un contratto di fornitura con Sorical - società mista della Regione che vende l'acqua agli enti locali che poi incassano le bollette dai cittadini - che ha portato ad una dipendenza totale dall'invaso dell'Alaco, per molti la vera causa dei problemi degli ultimi anni.

L'ultimo caso di acqua palesemente inquinata si è registrato proprio stamattina, quando alcuni cittadini si sono rivolti al consigliere comunale di opposizione Mirko Tassone ("Al lavoro per il Cambiamento") per chiedere di denunciare ancora una volta una situazione ormai insostenibile.

"In attesa di capire se sarà possibile rompere il muro di silenzio sollevato dalla maggioranza per tenere nascoste le inconfessabili motivazioni che hanno portato alla defenestrazione dell’assessore Zaffino - scrive Tassone in una nota stampa - non possiamo non continuare ad occuparci dei tanti problemi che, a distanza di dieci mesi, dal suo insediamento, la Giunta Rosi, non solo non ha risolto, ma non ha neppure affrontato. Sul fronte acqua, viene, ad esempio, da chiedersi che fine abbiano fatto quei 'boscaioli armati di piccone' che, in piena campagna elettorale, l’attuale sindaco aveva promesso di sguinzagliare nelle 'montagne' serresi alla ricerca dell’acqua potabile necessaria a far 'staccare' il comune da Sorical. Allo stato - aggiunge con ironia il consigliere comunale - non è dato sapere se i citati 'boscaioli' stiano ancora aspettando la consegna del famoso 'piccone', o se, al contrario, smarrita la strada di casa stiano, tuttora, vagando negletti ed abbandonati. Così come nulla è dato sapere sull’interrogazione presentata, dal sottoscritto, lo scorso 1 agosto per conoscere: quali siano i risultati delle ultime analisi effettuate da parte dal Comune e/o dall’Asp e se nel corso di questi mesi, dalla data del suo insediamento, l’attuale Amministrazione abbia effettuato una ricognizione conoscitiva, al fine di individuare le cause dei ripetuti episodi di non potabilità dell’acqua verificatasi negli ultimi anni e negli ultimi mesi". A distanza di sette mesi, però, dall'amministrazione comunale non è arrivata nessuna risposta, sebbene la normativa imponga che non debbano trascorrere più di trenta giorni. "Del resto - prosegue ancora Tassone - la trasparenza e la chiarezza dell’attuale maggioranza è pari a quella dell’acqua che sgorga dai rubinetti delle case serresi. Intanto, mentre l’amministrazione si preoccupa di deliberare l’approvazione di una convenzione con la quale chiudere qualunque controversia con Sorical in cambio dei classici trenta denari, l’acqua continua a rappresentare motivo di apprensione. L’ultima segnalazione in ordine di tempo, risale, infatti, a stamattina (5 marzo 2012), allorquando, sono stato contattato, da alcuni cittadini che, per l’ennesima volta, hanno registrato l’odore ed il colore sgradevoli dell’acqua che sgorga dai rubinetti delle loro abitazioni. Recatomi sul posto, dopo aver constatato la situazione, mi sono stati consegnati alcuni contenitori (foto) pieni di acqua dall’indefinibile colore che ho consegnato al comando della polizia municipale ed all’ufficio tecnico. Un copione in cui i cittadini serresi appaiono, ancora una volta, come le vittime predestinate dell’inerzia di una politica - è la conclusione dell'esponente dell'opposizione - che sembra non volersi confrontare con l’annosa vicenda dell’acqua sporca, maleodorante ed imbevibile. Il problema acqua non è più differibile, all’allarme ed al disagio che serpeggiano nella cittadina va data adeguata e tempestiva soluzione. Intanto, mentre la gente cerca risposte che non arrivano, non si può non constatare, per l’ennesima volta, l’assenza, pressoché totale, di un’amministrazione comunale troppo impegnata a custodire i suoi misteri per potersi occupare, anche, dei problemi del semplice cittadino".

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