L'operazione, denominata “Erga Omnes”, riguarda i contributi regionali per le spese istituzionali che, nel caso di alcuni gruppi – come del resto spiegato dal procuratore capo della Direzione distrettuale antimafia, Federico Cafiero Raho, e in base a quanto riportato dal Corriere della Calabria - sono risultati utilizzati per spese meramente personali. Il giudice per le indagini preliminari, dunque, dopo circa sei mesi dalla chiusura delle indagini sull'inchiesta “Rimborsopoli”, ha disposto la misura degli arresti domiciliari per tre dei destinatari delle misure restrittive, mentre per altri cinque è scattato il divieto di dimora. A finire ai domiciliari l'attuale assessore regionale ai Lavori Pubblici, Nino De Gaetano, l'ex assessore, Luigi Fedele, mentre per il senatore Emanuele Bilardi, in quota Ncd, è stata avanzata richiesta d'arresto al Parlamento. Il divieto di dimora in Calabria riguarda, invece, Nicola Adamo (ex consigliere ed ex capogruppo del Partito democratico), Giovanni Nucera (Pdl), Alfonso Dattolo (ex assessore all'Urbanistica, all'epoca inquota Udc) e Pasquale Tripodi (ex Udc, adesso Centro democratico).
In tutto, però, sono ventisette i politici accusati a vario titolo di peculato e falso. Nel corso dell'operazione portata a termine dalle Fiamme Gialle, inoltre, sono stati sequestrati anche beni per un valore complessivo di 2,5 milioni di euro.
Sempre secondo quanto riportato dal Corriere della Calabria, la Guardia di Finanza anche attraverso intercettazioni telefoniche e accertamenti bancari, è riuscita ad individuare diverse discrasie tra le movimentazioni ed i saldi in conto corrente dei gruppi consiliari regionali degli anni 2010, 2011, 2012 e quanto documentato mediante le presentazioni del rendiconto” annuale”, celando il corretto impiego istituzionale per cui i fondi pubblici erano stati destinati. Al fine, inoltre, di ottenere un doppio rimborso, in alcuni casi sarebbe stata presentata anche una doppia documentazione.
I dettagli dell’operazione verranno, comunque, resi noti nel corso di una conferenza stampa in programma per la mattinata di oggi presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, alla presenza del Procuratore Capo della Procura della Repubblica Cafiero de Raho.