Il fatto, riferisce l’Ansa, è avvenuto lo scorso 8 dicembre. Ai fermati, i fratelli Francesco e Giuseppe Tarzia, e Sandro Ganino, già noti alle forze dell'ordine, gli investigatori sono giunti grazie all'auto che sarebbe stata usata per la tentata rapina, una Golf avvistata più volte nel centro del paese. I tre, secondo l'accusa, dopo essersi introdotti in un appartamento, sono stati scoperti da un parente della proprietaria che casualmente era di passaggio nei pressi della casa dell'anziana zia. Vedendo la porta di casa aperta, il parente della donna si è insospettito e si è avvicinato trovandosi di fronte i malviventi che lo hanno colpito alla testa per poi darsi alla fuga. Durante le perquisizioni compiute in concomitanza con l'esecuzione dei fermi, in casa del maggiore dei fratelli sono stati trovati due fucili e quasi 130 cartucce che sono stati sequestrati.