A finire in manette Cosimo Damiano Tassone, classe '69, ritenuto dagli inquirenti il vertice dell'organizzazione; il fratello Giuliano Domenico, classe '71; Fabio Martino, classe '91, nato a Serra ma anche lui originario di Nardodipace; infine Joseppe Fazio Franco, 45enne nato in Svizzera e cugino di Cosimo Tassone. Complessivamente sono 19 le persone arrestate, accusate a vario titolo di far parte di un'organizzazione dedita al traffico di droga, mentre altre quattro risultano solo iscritte nel registro degli indagati. Tra le persone coinvolte figurerebbero anche alcuni “colletti bianchi”.
Nel corso dell'operazione - coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Capitale - che ha visto impegnati oltre 300 militari del secondo Gruppo di Roma, supportati dai “Baschi Verdi” di Ostia e di Roma, dalle unità cinofile antidroga e da un elicottero del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia, i militari sono riusciti a rinvenire anche delle armi, nascoste sotto terra.
Secondo quanto riferito dal Corriere della Calabria, l'organizzazione trasportava il denaro frutto del narcotraffico da Roma a Lugano dove, tramite dei “colletti bianchi” compiacenti, riusciva a ripulirlo e a trasformare la valuta in dollaro e, successivamente, tramite dei bonifici, veniva trasferito in Brasile per il pagamento della droga. Questo sistema avrebbe consentito di inviare nel paese del Sud America oltre 1,4 milioni di euro, per circa mille chili di cocaina da destinare alle piazze romane.
ARRESTATI
Cosimo Damiano Tassone, Nardodipace (1969);
Fabio Martino, Serra San Bruno (1991);
Massimo Giuliani, Roma (1970);
Valerio Lombardo, Svizzera (1974);
Simone Rega, Roma (1984);
Alessandro Virzì, Roma (1973);
Alessandro Galanti, Roma (1981);
Domenico Sainato, Locri (1985);
Rossano Sebastiani, Marino (1976);
Joseppe Franco Fazio, Svizzera (1970);
Giuliano Domenico Tassone, Nardodipace (1971);
Mirko Protani, Frascati (1974);
Mario Alessandro Carlesi, Prato (1975);
Alan Carlesi, Prato (1980)
Massimiliano Carlesi, Prato (1975)
Egidio Sozzi, Grosseto (1957);
Dante Volpi, Genova (1960);
Gaio Castagnozzi, Chianciano Terme (1957);
Davide Vittorio Perracino, Torino (1974).
INDAGATI:
Antonio Ponziani, Roma (1985);
Salvatore Bruzzese, Gioiosa Jonica (1953);
Domenico Manno, Caulonia (1958);
Giorgio Violi, Reggio Calabria (1976).