Gli aderenti – tutti iscritti all’Albo ed in regola con gli adempimenti relativi alla formazione continua – hanno formato un gruppo che, riconoscendo l’autonomia dei singoli e la diversità delle linee editoriali, si propone come entità unitaria nei confronti di possibili controparti.

«La condivisione delle regole deontologiche – viene spiegato nella nota diffusa a margine della riunione d’insediamento - comporta, oltre all’osservanza delle norme comportamentali, anche il diritto alla difesa della categoria da parte di eventuali azioni di terzi e la predisposizione di strategie organizzative e di lavoro tese a rendere distinguibile la figura del giornalista dal semplice utente che racconta fatti o manifesta opinioni personali. L’obiettivo è dunque quello di dare valore alla professionalità dei giornalisti e a far meglio comprendere la rilevanza della funzione svolta».