Ad annunciarlo in una nota è l'Arpacal.
«Nel campione prelevato a Nicotera – ha affermato il direttore del dipartimento di Vibo Valentia, Angela Diano – la specie identificata appartiene all'ordine Gymnodiniales. Si tratta di una dinoficea nuda mai riscontrata in Adriatico. A questo ordine sono ascrivibili sia la famiglia delle gymnodiniacaee, sia la famiglia delle kareniacaee. A quest'ultima famiglia appartiene il genere Takayama, Karenia, Karlodinium che hanno capacità di produrre tossine e causare morie di pesci. È importante perciò – avvisa l'Arpacal – che ogni informazione, utile a individuare con certezza la specie algale coinvolta nella proliferazione, pervenga ai nostri dipartimenti che si attiveranno per il prelievo dei campioni».
«Nel campione prelevato alla foce dell'Angitola a Pizzo Calabro – continua Diano – è presente una fioritura di Pyramimonas sp, una Clorofita (classe Pyraminonadophyceae). A tale specie è dovuta l'intensa colorazione delle acque che si è registrata alla foce del fiume Angitola in concomitanza con l'aumento delle temperature delle acque. La specie non è mai stata associata a fenomeni di tossicità. La stessa microalga è stata coinvolta in proliferazioni algali registrate in Liguria da Arpal nei giorni successivi ai nostri rilevamenti».