Operativa dal 2007, l'isola ecologica è sorta su un terreno un tempo destinato ad un parco giochi dove, nel corso di questi anni, sono stati scaricati rifiuti di ogni genere, in una zona a stretto contatto con il ruscello Leonà che, confluendo nell'Ancinale, sfocia poi nel mar Ionio. Un'area, questa, che, poco più di un anno fa, è stata destinataria di un provvedimento di sequestro preventivo da parte dell'autorità giudiziaria, dopo che i carabinieri della locale Compagnia e quelli del Noe di Reggio Calabria, al termine di una lunga e complessa attività investigativa, avrebbero riscontrato situazioni di criticità, relative non sono alla gestione dei rifiuti ma anche alle condizioni di sicurezza in cui gli operatori comunali erano costretti a lavorare. A distanza di qualche giorno dal sequestro, però, il gip – accogliendo un'istanza presentata dal primo cittadino, Bruno Rosi - ha concesso l'utilizzo temporaneo dell'isola ecologica. È passato poco più di un anno, ma la situazione non sembra poi cambiata più di tanto. Anzi. Ancora oggi, infatti, l'area dell'isola ecologica è caratterizzata dalla presenza di vere e proprie montagne di spazzatura di ogni genere (come del resto testimoniato dalle immagini scattate nella mattinata di oggi) destinate inevitabilmente a creare non pochi disagi anche ai proprietari dei terreni confinanti.
Tra questi c'è anche chi, come la famiglia La Rizza, è stata costretta a denunciare alle autorità competenti una situazione piuttosto incresciosa che, ormai, si viene a verificare da un po' di tempo: «È da anni, ormai, che ogni qualvolta mi reco sul terreno di nostra proprietà – fa sapere un componente della famiglia -, puntualmente, una volta giunto all'esterno del cancello, mi trovo costretto a scendere dall'auto, in quanto le buste posizionate all'esterno della discarica non mi consentono di accedere all'interno del terreno. Purtroppo, ho provveduto a denunciare questa situazione ai carabinieri prima ancora che un anno fa intervenisse l'autorità giudiziaria, sequestrando l'intera zona, ma nessuno almeno fino ad ora si è degnato di prendere provvedimenti».
Gli anni passano, di promesse ne sono state fatte, ma la situazione rimane sempre quella di un tempo. Nella prossima primavera, la cittadina della Certosa sarà interessata dalle elezioni amministrative. E chissà che l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Bruno Rosi, non decida – guarda caso – di porre mano al problema relativo alla discarica comunale proprio a ridosso delle comunali in programma nel 2016...