Tra questi, secondo quanto riportato dal Quotidiano del Sud, ci sarebbero vertici dell'Anas e legali rappresentanti della società "Condotte d'Acqua Spa", che ha eseguito i lavori di realizzazione della galleria nella quale persero la vita, in due incidenti distinti, i cinque ragazzi originari della Piana di Gioia Tauro.
Gli avvisi di garanzia, in particolare, sono stati emessi nei confronti di Antonio Capomolla, 49 anni, di Soriano Calabro (assistito dagli avvocati Anselmo Torchia e Rosa Giorno); Fulvio De Paolis, 84 anni, di Perugia, dirigente Anas; Arnaldo Tessieri, 82 anni, di Livorno (tecnico Anas); Bernardino Cipolloni, 86 anni (tecnico Anas, già coinvolto nel'inchiesta della frana sulla A3 a Rogliano e assolto con formula dubitativa); Giovanni Fiordaliso, 38 anni, di Reggio Calabria (ingegnere Anas); Consolato Cutrupi, 45 anni, di Reggio Calabria (imprenditore); Mohammad Ali Sangelaji, 77 anni, iraniano, legale rappresentante della Condotte d'Acqua Spa con sede legale a Roma; e Sergio Lagrotteria, 48 anni, di Catanzaro (Dirigente Anas).
I due episodi ai quali si fa riferimento, sono avvenuti rispettivamente il 22 novembre scorso - quando, a perdere la vita, fu Domenico Napoli, 19enne di Melicucco - ed il 29 febbraio, con lo spaventoso incidente nel quale morirono qiattro ragazzi compresi tra i 22 ed i 24 anni, tutti di Gioia Tauro: Giuseppe Speranza, 24 anni, Francesco Carrozza, 22 anni, Fortunato Calderazzo, 22 anni, e Marzio Canerossi, 22 anni.
Tutti gli indagati sono destinatari dell'avviso di accertamenti tecnici irripetibili e della contestuale informazione di garanzia.