Si tratta di soggetti che, in base a quanto riportato dall'Agi, sono rimasti coinvolti nell'operazione “Gringia” che, nell'ottobre del 2012, ha fatto luce sulla faida che ha visto contrapposti i Patania ed il clan dei Piscopisani e poi i Patania ed i Bartolotta, sempre di Strefanaconi.
Queste, nel dettaglio, sono le condanne: 30 anni di carcere per Sebastiano Malavenda; 20 a testa per Andrea Patania, Francesco Alessandria e Mauro Uras; 14 anni per Nicola Figliuzzi; 13 anni per Vasvi Beluli, killer macedone oggi collaboratore di giustizia; 9 anni e 4 mesi per Arben Ibrahimi; 8 anni e 4 mesi a testa per Giovanni Battista Bartolotta, Rosalino Pititto e Salvatore Lopreiato; 6 anni per Daniele Bono; 4 anni ed 8 mesi ciascuno per Damiano Caglioti ed Antonio Caglioti; 3 anni e 4 mesi per Caterina Caglioti;
Contestati, nel corso del processo, l'omicidio del 42enne Francesco Crugli - ucciso nel marzo del 2012 mentre si trovava in compagnia di altre persone - e i tentati omicidi di Rosario Battaglia e Raffaele Moscato (21 marzo 2012). Poi, ancora, gli omicidi di Giuseppe Matina, avvenuto nel febbraio del 2012, di Davide Fortuna, ucciso nel mese di luglio di tre anni fa ed i tentati omicidi di Raffaella Mantella (gennaio 2012), Francesco Calafati (21 marzo 2012), Francesco Scrugli (11 febbraio 2012) e Francesco Meddis (26 giugno 2012).