E, secondo gli inquirenti, sarebbe stato proprio quell'omicidio eccellente a scatenare la guerra tra le due famiglie. Una vera e propria sfida all'ultimo sangue che, nel corso di questi anni, ha provocato decine di vittime.
Tra queste, anche Francesco Scrugli, ritenuto l'esecutore materiale dell'omicidio di Fortunato Patania. Ad uccidere il 42enne sarebbero stati due killer provenienti dalla ex Jugoslavia, oggi collaboratori di giustizia: si tratta di Vasvi Beluli, detto Jimmy, e Arben Ibrahimi, detto Alberto, i quali, nella giornata di ieri, secondo quanto riferito dall'Agi, hanno ammesso davanti al tribunale collegiale di Vibo Valentia, di essere stati assoldati dai Patania per eliminare lo stesso Scrugli.
«I Patania - ha svelato Beluli in udienza - ci avevano promesso 5mila euro a testa ad omicidio, ma alla fine ci diedero solo 500 euro». In sostanza, dunque, il compito era stato portato a termine ma, mentre la promessa era di 5mila euro, alla fine la realtà parlava di 500. “Jimmy” ha poi aggiunto di aver preso parte, sempre nell’ambito della faida, al tentato omicidio di Francesco Meddis, del giugno 2012, ed all’omicidio del 31enne Davide Fortuna, ucciso il 6 luglio 2012 in spiaggia a Vibo Marina in pieno giorno.