La coltivazione illegale era costituita da oltre 90 piante di diverse dimensioni, molte delle quali erano già alte. Le piante erano ben occultate alla vista da una fitta vegetazione, costituita per lo più da rovi e da arbusti molto alti che rendevano l’area quasi inaccessibile facendo si che la piantagione di cannabis – sequestrata su disposizione dell'autorità giudiziaria - fosse invasa dalla presenza di altri tipi di erbe per confondere le piante con la restante vegetazione.
In corso le indagini da parte dei carabinieri per risalire a coloro i quali provvedevano ad innaffiare la coltivazione. Da una prima valutazione ed in base all’entità della piantagione e del grado della crescita delle piante, è possibile constatare come, il quantitativo, una volta immesso sul mercato della droga, avrebbe fruttato un certo valore.
Quello effettuato dai carabinieri di Fabrizia è uno dei più importanti rinvenimenti di canapa indiana effettuato nella provincia di Vibo Valentia nel corso dell’estate.