Le investigazioni sono state sviluppate attraverso un’attività preparatoria basata sulla raccolta di dati relativi agli immobili e sulla collaborazione con gli Enti locali. Come si legge in un comunicato della Guardia di Finanza, dopo avere rilevato gli immobili accatastati nella categoria catastale D (nello specifico le strutture alberghiere e i fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un'attività commerciale) e identificato le persone fisiche e/o giuridiche intestatarie degli immobili, sono stati esperiti accertamenti presso l’Ufficio Tributi dei Comuni al fine di confermare le risultanze delle interrogazioni alle banche Dati e determinare l’esatto ammontare dell’imposta dovuta.
Gli accertamenti esperiti hanno fatto emergere di seguito molti casi di totale evasione dell’Imu per un importo complessivo di poco più di 679mila euro.