Dopo un anno e mezzo di stallo per mancanza di giudici, a causa – secondo quanto riporta l’Agi – dell’anomala composizione del collegio giudicante, nel corso dell’udienza di stamattina il processo è stato rinviato al prossimo 30 aprile. Si tratta dell’ennesimo rinvio: il procedimento era stato formalmente aperto il 4 marzo scorso ma è poi ripartito ex novo dopo che il 25 settembre gli avvocati difensori, di fronte al’ennesimo cambio nel collegio giudicante, non avevano acconsentito a far salva l’attività istruttoria svolta fino a quel momento. A questo punto è sempre più concreto il rischio prescrizione per i quindici imputati accusati, a vario titolo, di disastro, inondazione e omicidio colposo, oltre che di omissione in atti d’ufficio.
Fra gli imputati Gaetano Ottavio Bruni (ex presidente della Provincia di Vibo ed ex consigliere regionale dell’Udc), Paolo Barbieri, (ex assessore ed ex vicepresidente della Provincia di Vibo), Domenico Corigliano (ex comandante della Polizia municipale di Vibo), Ugo Bellantoni, Giacomo Consoli e Silvana De Carolis, ex dirigenti del Comune di Vibo. Parti civili i familiari delle vittime, 17 privati cittadini, il Wwf e Legambiente.