Bersaglio dei killer era Alex Nesci, 27enne del luogo, che in quel momento era assieme al fratello 13enne affetto da sindrome down. Il fatto, secondo gli inquirenti, potrebbe inquadrarsi nella guerra di ‘ndrangheta tra il clan degli Emanuele e quello dei Loielo che, nel corso degli ultimi anni, ha portato a molti omicidi e tentati omicidi. Ad essere coinvolti nelle indagini sull’agguato a Nesci, secondo quanto riporta l’edizione odierna del Quotidiano del Sud, sono sei soggetti di età compresa tra i 18 e i 46 anni.
Nell’agguato ai danni dei fratelli Nesci, i killer avevano atteso il passaggio del 27enne – che già in passato era riuscito a scampare ad analoghe imboscate – per poi aprire il fuoco. Sulla traiettoria dei proiettili, però, c’era anche il fratello 13enne. Entrambi avevano riportato ferite non gravi.