La vicenda riguarda G.A.V., agricoltore di 60 anni e il figlio G.F. di 30.

Ieri mattina, infatti, i carabinieri del Norm di Vibo Valentia si sono recati ad Arzona, frazione di Filandari, al fine di effettuare una perquisizione alla ricerca di armi e munizioni occultate nella casa dei due. Entrambi gli uomini, pluripregiudicati per reati contro la persona e il patrimonio, alla vista dei militari si opponevano ferocemente al controllo. A far scattare la scintilla, a dire dei fermati, è stato il fatto che i militari, durante la perquisizione, si “permettevano” di toccare le loro olive custodite in un’anfora di terracotta. Entrambi gli arrestati, adirati dalla profondità del controllo svolto, hanno aggredito i militari dell’Arma ferendone lievemente due.  Oltre alle lesioni i militari sarebbero stati ingiuriati dai due con sputi insulti e minacce di morte.

Il più scatenato sarebbe stato proprio il padre il quale, ignorando l’invito alla calma degli operanti, afferrava una spranga di metallo lanciandosi contro i militari.

Entrambi gli uomini sono stati arrestati e collocati agli arresti domiciliari in attesa di udienza di convalida.