I tre Comuni già da diverso tempo hanno pensato di schiacciare l’acceleratore rispetto alla messa in atto di interventi utili a rilanciare in particolare l’immagine turistica dei rispettivi territori e di conseguenza riuscire ad incrementare il numero di turisti pronti a visitare le tre cittadine del Vibonese nei vari periodi dell’anno. Ciò in particolare con la creazione di poli museali in parte già aperti al pubblico e in parte ancora in fase di allestimento.
L’obiettivo per i tre primi cittadini - Francesco Bartone (Soriano), Giulia Russo (Ricadi) e Francesco Galati (Zungri) - adesso è dunque quello di passare all’approvazione di uno schema sulla base del quale definire un successivo accordo di programma che permetta di valorizzare i beni culturali grazie alla piena collaborazione tra i tre Comuni che conduca in particolare alla realizzazione di una “Rete dei Musei comunali”. Una convergenza di intenti che permetta di «mettere a punto una progettualità condivisa di valenza strategica relativamente alla tutela, valorizzazione e fruizione dei beni culturali e dei Musei presenti nei territori dei Comuni aderenti all’accordo, da realizzare attraverso le risorse finanziarie comunitarie, nazionali e regionali che saranno disponibili nel corso del periodo di programmazione 2014-2020».
Lo sviluppo territoriale per i tre sindaci passerebbe quindi dalla cooperazione e dalla progettazione integrata finalizzata a favorire lo sviluppo territoriale attraverso interventi condivisi in coerenza con la strategia di sviluppo regionale. Per la realizzazione di tutto ciò, la base di partenza è dunque l’elaborazione e la successiva sottoscrizione di un «Protocollo d’intesa per la costituzione di un partenariato di progetto pubblico-privato finalizzato ad elaborare un Programma di sviluppo integrato d'area».
Al centro dello studio ci sarebbe l’idea di costituire una Rete dei Musei comunali per far conoscere, valorizzare, qualificare e promuovere i musei aderenti, nonché favorire l'analisi, lo studio e la valorizzazione del patrimonio museale esistente. In tal modo si potrà concretizzare nelle intenzioni dei tre Comuni un «confronto e uno scambio di esperienze, materiali ed informazioni tra le diverse realtà museali». Il nuovo soggetto dovrebbe permettere inoltre di «attivare percorsi di formazione per personale nuovo o già inserito nei Musei in maniera da favorire la nascita di cooperative; realizzare progetti di didattica museale con laboratori di educazione all'immagine e percorsi differenziati per giovani ed adulti; promuovere la rete attraverso i più moderni sistemi di comunicazione multimediale, ma anche attraverso i sistemi di comunicazione e informazione tradizionali».