Domani, sabato 27 gennaio, ricorre infatti il 73esimo anniversario dal giorno in cui le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia. L’occasione, dunque, è stata utile per ricordare le vittime del nazismo, della Shoah e delle tantissime persone che hanno messo a repentaglio la propria vita per aiutare e proteggere coloro i quali furono perseguitati.
Oltre agli alunni, hanno partecipato all’iniziativa anche, tra gli altri, i docenti; il collaboratore vicario Massimo Marzano; i componenti dell’amministrazione comunale con in testa il sindaco Luigi Tassone; il presidente dell’associazione “Mastro Bruno Pelaggi”, Giacinto Damiani; il dirigente dell'Istituto comprensivo statale “Azaria Tedeschi”, Giovanni Valenzisi e i figli di alcuni serresi internati nei lager, vale a dire Domenico Giofrè, Arnaldo Sorrentino e Salvatore Amato. Un momento di riflessione, insomma, utile non solo a far sì che «non si ripetano più gli orrori del passato», ma anche a contribuire alla crescita dei giovani di oggi, nella speranza che «possano diventare in futuro cittadini attivi e responsabili». Oltre agli interventi del professore Marzano, del sindaco Tassone e di Giacinto Damiani, da segnalare anche gli interventi degli alunni delle scuole medie e superiori, i quali si sono dimostrati particolarmente sensibili di fronte ad una tematica che dovrebbe aiutare a sviluppare le coscienze e a contribuire affinché la storia non rimanga semplicemente “scritta” sui libri di testo. Durante i vari interventi, sono stati proiettati anche i video realizzati dagli ex alunni delle superiori che, un anno fa, hanno fatto visita al campo di concentramento di Auschwitz e da quelli della scuola media. Particolarmente emozionanti le testimonianze offerte da Domenico Giofrè, Arnaldo Sorrentino e Salvatore Amato, i cui padri hanno purtroppo vissuto da vicino gli orrori del campo di sterminio.
A conclusione della manifestazione, sono stati consegnati i riconoscimenti alla memoria.