Immortalando, in una strada che attraversa i boschi delle Serre, uno dei pochi giovani che oggi fanno il mestiere di bovaro, l'autore di questo scatto, Salvatore Federico, pare aver riprodotto in una foto ciò che scriveva Corrado Alvaro: «È una civiltà che scompare, e su di essa non c’è da piangere, ma bisogna trarre, chi ci è nato, il maggior numero di memorie».
"Fotologhie" è una rubrica settimanale curata da Salvatore Federico e Angelo Maggio. Il primo vive e lavora a Serra San Bruno (qui i suoi reportage), il secondo a Catanzaro (qui il sito dedicato ai suoi scatti sul "non finito calabrese"). Il titolo della rubrica parte dal termine "logos" (in greco antico: λόγος, lógos, corrispondente al latino verbum e all'ebraico דבר davar), deriva dal greco légο (λέγω), che significa scegliere, raccontare, enumerare, parlare, pensare. Maggio e Federico non sono fotografi da cartolina. Una foto, secondo loro, deve far nascere qualcosa in chi la osserva.
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