La lista guidata dal nuovo primo cittadino, "Nardodipace riparte", ha incassato 477 preferenze su 861 votanti (13 le schede nulle, 7 le bianche), pari al 56,7% dei voti validi. Demasi, sostenuto in campagna elettorale dal deputato del Pd Bruno Censore, torna dunque a ricoprire un ruolo a lui familiare, vincendo con uno scarto di 118 voti sull’avversario del centrodestra, Piero Tassone, che alla guida della lista "Uniti per Nardodipace" ha ottenuto 359 voti (42,7%). Mentre Demasi proviene dalle fila del Pci-Pds, Tassone è politicamente vicino all’ex sindaco Romano Loielo, già candidato alle Regionali con Fratelli d'Italia e ritenuto incandidabile dalla Corte di Cassazione in relazione al commissariamento dell’ente avvenuto nel 2011. Elezioni comunali come da pronostico per Giuseppina Carè ("Per Nardodipace"), scesa in campo all’ultimo minuto per guidare una lista “civetta” sempre riconducibile al centrosinistra, che ha ottenuto solo 5 voti (0,6%).
Si apre dunque una nuova stagione politico-amministrativa per Nardodipace dopo la fase gestita dalla terna commissariale a causa delle più volte rilevate infiltrazioni mafiose.
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